04 / 03 / 2019

SEO per le ricerca vocale: Voice Search con Amazon e Google

Il lento ma inesorabile aumentare delle ricerche vocali pone nuovi quesiti per chi si occupa di scrittura per il web.

 

Per molti versi ricorda gli albori della SEO, quando i brand cercavano di comprendere il funzionamento di Yahoo, Google, Virgilio. (Quest’ultimo lo ricordavate?)

Ricerca vocale, Google Voice Search, Amazon Alexa. La ricerca vocale è un trend ormai largamente diffuso nei paesi anglosassoni e pronto ad esplodere anche in Italia.

A cambiare è il mezzo, e per certi versi il formato, ma non il supporto. Quello rimane il motore di ricerca.

Voice search: la nuova frontiera del SEO

Un tempo il SEO si occupava solamente dell’ottimizzazione dei testi per i motori di ricerca, magari sconfinando verso settori collaterali, come quelli multimediali.

Tuttavia, oggi il mondo delle ricerche sta cambiando a grande velocità e soprattutto nei Paesi di lingua inglese stanno aumentando le ricerche effettuate con sistemi vocali: i cosiddetti voice search.

Un esempio è costituito da Google Voice Search, ma spesso moltissimi altri sistemi di ricerca possono sovrapporsi a quello di Google.

Cercare di comprendere non solo il funzionamento dei sistemi di ricerca vocale, ma anche le loro potenzialità dal punto di vista dell’ottimizzazione di un sito internet, diventa, così, essenziale per chi si occupa di SEO, soprattutto allo scopo di rimanere sempre “al passo coi tempi” e di seguire quelle che sono le indicazioni degli utenti.

Che cos’è Google Voice Search

In primo luogo chiariamo che cos’è Google Voice Search.

Essa si può indicare come una funzionalità del motore di ricerca di Google, grazie alla quale l’utente può effettuare una “query” vocale, ottenendo per essa dei risultati di ricerca.

Quindi, l’utente, grazie a Google Voice Search non dovrà più digitare i termini, ma potrà semplicemente pronunciarli ad alta voce per iniziare ad avviare il processo di ricerca di Google.

Perché la ricerca vocale è importante

Un tempo non sarebbe stato neppure immaginabile il fenomeno del Google Voice Search, mentre oggi sta esplodendo sempre di più.

E questo è confermato anche dai risultati di diverse ricerche che dimostrano come più della metà dei teenager, e più del 40% degli adulti utilizzi la ricerca vocale ogni giorno, soprattutto grazie alla diffusione dei dispositivi mobili.

Questo dimostra, quindi, come sia necessario un “restyling” anche delle tecniche di promozione e di SEO, allo scopo di catturare anche coloro che effettuano questi tipi di ricerche.

Ricerca Vocale: Non solo Google

Oltre alla presenza di Google Voice Search oggi è necessario fare i conti anche con altri sistemi di ricerca vocale, come accade, ad esempio, con Alexa, sistema approntato da Amazon e capace di diventare un vero e proprio assistente personale.

I confronti che sono stati effettuati tra i due sistemi hanno visto ancora vincere Google, soprattutto nella precisione delle risposte, ma hanno anche fatto notare come Alexa sia maggiormente in grado di indirizzare l’utente verso l’acquisto di determinati prodotti.

Per questo motivo, a seconda del proprio campo d’azione, sarebbe necessario conoscere tecniche promozionali sia dedicate a Google sia ad altri tipi di assistenti vocali.

Questo soprattutto perché anche nel nostro Paese stanno aumentando sempre di più i fruitori di sistemi di ricerca vocale, che aiutano anche chi non ha una particolare dimestichezza con la tecnologia e non sa, ad esempio, come usare in modo corretto le chiavi di ricerca.

Proprio l’italiano è una lingua che è stata studiata anche in relazione all’uso dei sistemi di ricerca vocale, arrivando a risultati positivi: ormai gli assistenti sono in grado non solo di riconoscere l’italiano, ma addirittura di capire i diversi tipi di dialetto del nostro Paese.

Si può comprendere, quindi, come anche per l’Italia si prospetti un futuro all’insegna dell’utilizzo sempre più esteso delle ricerche vocali.

Ottimizzazione SEO per le ricerche vocali

Chi si occupa di SEO, quindi, non potrà ignorare il fenomeno del voice search, e dovrà riconoscere l’importanza di ottimizzare i propri testi anche per le ricerche vocali.

Questo, in un certo senso, consentirà di tornare un po’ alle origini e allo sviluppo di testi per il web che siano più semplici e immediati.

Da un altro punto di vista, sarà ovviamente necessario sviluppare delle nuove tecniche SEO che si possano adattare al voice search.

Come ottimizzare i testi per le ricerche vocali

A questo punto si potrà vedere tutto l’insieme di tecniche grazie alle quali poter ottimizzare il contenuto di un sito internet in relazione all’utilizzo di Google Voice Search e dei suoi “concorrenti”.

 

1. Un contenuto semplice

Il primo punto da tenere sempre in mente nell’ottimizzazione SEO di testi per il voice search sarà la semplicità dei contenuti testuali.

In fondo, bisognerà mettersi nei panni di un utente medio che “parli” con il proprio telefono allo scopo di ottenere dei risultati di ricerca.

Ad esempio, questo non chiederà “Pizzeria d’asporto a Roma” ma dirà “Voglio ordinare una pizza”.

Quindi, si comprende come sia necessario essere diretti, semplici ed essenziali, curando comunque la forma. Si potranno utilizzare quelle che vengono spesso chiamate keyword conversazionali, che si riferiscono ad uno stile più legato al parlato che non allo scritto.

 

2. Usare i dati strutturati

Un’altra tecnica che bisognerà utilizzare sarà quella dell’utilizzo dei dati strutturati.

In questo modo Google, anche a seguito di una ricerca vocale, potrà capire che cosa si troverà all’interno di una pagina e potrà indirizzare al meglio chi stia chiedendogli qualcosa.

 

3. L’importanza della leggibilità

Cercando di ottimizzare un testo con tecniche SEO dedicate al voice search sarà fondamentale puntare anche sulla leggibilità dei testi stessi.

Per questo sarà essenziale suddividere il testo in paragrafi, creare delle frasi che siano semplici e non siano troppo lunghe ed inserire termini di uso comune, cioè parole con cui l’utente medio si esprime nella propria quotidianità.

 

4. L’ottimizzazione per il mobile

Dalle ricerche che sono state effettuate in diversi Paesi del mondo, si comprende come il voice search abbia iniziato a diffondersi anche grazie al sempre più ampio utilizzo dei cellulari per effettuare ricerche.

Per questo un contenuto web dovrà comunque essere ottimizzato per la visualizzazione su un telefonino o su un tablet, sistemi che si usano oggi per le voice search.

 

5. La velocità di caricamento

Si sapeva già quanto fosse necessario rendere un sito veloce, soprattutto nel suo caricamento, in modo da non perdere utenza.

Questo elemento diventa ancora più importante nel caso di una ricerca vocale: essa, infatti, verrà realizzata da persone che vogliano ottenere un risultato velocemente e che non avranno tempo da perdere.

Fare SEO per le ricerche vocali: Conclusioni

Grazie a tutte queste premesse, e ai punti trattati, si può capire quanto sia importante rivedere alcune tecniche SEO in relazione all’emersione, sempre più estesa, del fenomeno delle voice search.

Cambierà, pian piano, il formato di ricerca ma non il suo supporto: per questo le nuove tecniche SEO saranno solo dirette a migliorare la base creata in precedenza, non a sconvolgerla completamente.