12 / 05 / 2023

Fatturazione e-commerce: cosa potrebbe cambiare da Luglio 2023

Quando si ha intenzione di aprire uno shop online si è spinti sempre dall’esigenza di portare la propria attività in un mercato più vasto e ricco di opportunità, che il solo negozio fisico non riesce a dare. Poi ci si rende conto di dover conoscere in modo più approfondito il mondo della vendita online nei suoi aspetti fiscali e burocratici.

 

Fino ad oggi la normativa che andava a regolamentare questo settore, anche se con qualche mancanza, è stata abbastanza semplice nella gestione.
Con la nuova Legge di Bilancio 2023 le cose potrebbero cambiare, regolando diversamente il regime di fatturazione elettronica per chi opera online.

Facciamo un po' di chiarezza

Innanzitutto andiamo a distinguere le forme di e-commerce esistenti, ovvero l‘e-commerce indiretto e l’e-commerce diretto.

Si tratta in entrambi i casi di uno scambio commerciale che viene effettuato attraverso una piattaforma online, dove la differenza sta nell’oggetto della vendita e come questa va a concludersi.

Nel caso dell’e-commerce diretto si parla di beni immateriali o digitalizzati come un software, file musicali, un’immagine jpg, oppure di servizi (assicurazione), dove l’intera transazione si chiude online compresa la consegna del bene/servizio.

Nel caso dell’e-commerce indiretto invece l’oggetto dello scambio è un bene materiale, di solito rientrante in un catalogo del venditore, con specifiche condizioni di spedizione e relativi prezzi. Quindi in questo caso l’ordine si chiude online, ma la vendita in realtà si conclude con la consegna fisica del bene nelle mani dell’acquirente.

Sia nel primo che nel secondo caso fino ad oggi, se l’acquirente era una società o più in generale un titolare di partita iva (operazioni B2B) , il venditore aveva sempre l’obbligo di emettere regolare fattura, mentre nel caso in cui l’acquirente fosse stato un privato (operazioni B2C) il venditore era esonerato dall’emissione di fattura o di scontrino, salvo che il cliente non ne facesse esplicita richiesta, restando in vigore il solo l’obbligo per il venditore di trascrivere l’operazione nel registro dei corrispettivi.

Cosa potrebbe cambiare

La nuova legge di bilancio 2023 dà una stretta al settore dell’e-commerce introducendo da Luglio 2023, salvo ripensamenti dell’ultima ora, l’obbligo di emissione di fattura anche per le vendite online B2C.

Ciò significa che i venditori B2C che operano tramite un e-commerce dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate tutte le informazioni relative alle operazioni avvenute ed i dati dell’acquirente compreso il codice fiscale. 

Questa nuova disposizione porterà chi ora gestisce con facilità le vendite online a doversi rapidamente adeguare sia dal punto di vista fiscale sia lato piattaforma. 

Infatti quasi nessuno degli shop online chiede al cliente in fase di chiusura dell’ordine il codice fiscale, proprio perché fino ad oggi non era obbligatorio emettere fattura. 

Sarà quindi necessario quanto prima adeguare il flusso d’ordine che porta il cliente al checkout.

In questo articolo abbiamo cercato di riepilogare, i principali adempimenti che riguardano l’attività di e-commerce. Si tratta di informazioni generiche, se hai intenzione di avviare la tua attività di e-commerce, hai bisogno della consulenza di un dottore commercialista che ti darà tutte le informazioni necessarie per far partire il tuo business.

Se invece hai già un’attività avviata e hai necessità di allineare la tua piattaforma alla nuova normativa, allora sei nel posto giusto!

Contattaci, sapremo come aiutarti ad adeguare il tuo shop online.